Virus trasmessi dalle zanzare
Aggiornamento 2025 e prevenzione in Italia
Negli ultimi anni le zanzare hanno smesso di essere solo un fastidio estivo. Sempre più spesso, infatti, sono protagoniste delle cronache sanitarie per la loro capacità di trasmettere virus potenzialmente pericolosi per la salute umana.
Il clima più caldo, la diffusione della zanzara tigre (Aedes albopictus) e gli spostamenti internazionali hanno trasformato l’Italia in un terreno favorevole alla circolazione di virus come il West Nile, la Dengue, la Chikungunya, lo Zika e l’Usutu.
West Nile Virus: ormai una realtà stabile
Il West Nile Virus (WNV) è oggi il più diffuso in Italia e viene trasmesso soprattutto dalla zanzara comune (Culex pipiens).
- Sintomi: nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica, oppure si manifesta con febbre e malessere. Nei casi gravi, però, può colpire il sistema nervoso causando encefalite e meningite.
- Situazione 2025: i casi sono in aumento, con segnalazioni in Lazio, Campania, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna. Si registrano anche decessi, soprattutto tra gli anziani.
Lo sapevi?
Il virus circola principalmente tra uccelli e zanzare. L’uomo e il cavallo vengono considerati “ospiti a fondo cieco”, cioè non trasmettono ulteriormente l’infezione, ma possono ammalarsi.
Dengue: da malattia tropicale a rischio locale
La Dengue non è più solo un problema dei paesi tropicali. Nel luglio 2025, infatti, è stato confermato un caso autoctono a Pisa, a dimostrazione che il virus può essere trasmesso anche in Italia.
- Sintomi: febbre alta, forti dolori muscolari e articolari, cefalea, rash cutanei. Nei casi più gravi può insorgere la Dengue emorragica, che richiede cure ospedaliere.
- Vettore: la zanzara tigre, molto diffusa in aree urbane, è capace di sostenere la trasmissione del virus.
Chikungunya: dolori articolari che durano a lungo
La Chikungunya è un’altra malattia virale trasmessa dalle zanzare del genere Aedes.
- Sintomi: febbre improvvisa e dolori articolari così intensi da rendere difficile camminare o muovere le braccia. In alcuni casi i dolori persistono per mesi.
- Situazione 2025: è stato confermato un caso autoctono in Emilia-Romagna (provincia di Piacenza). Non è la prima volta: focolai si erano già verificati in Italia nel 2007 e nel 2017.
Zika: pochi casi ma alto rischio in gravidanza
Il virus Zika, noto per l’epidemia del 2015-2016 in Sud America, è trasmesso dalle stesse zanzare della Dengue e della Chikungunya.
- Sintomi: generalmente lievi (febbre, rash cutaneo, congiuntivite), ma il vero rischio riguarda le donne in gravidanza, poiché il virus può causare gravi malformazioni nel feto.
- In Italia: al momento non si registrano focolai autoctoni, ma la presenza del vettore rende possibile la trasmissione in caso di arrivo di persone infette dall’estero.
Usutu: un “cugino” del West Nile
Meno noto, ma presente sul nostro territorio, è l’Usutu virus.
- Chi colpisce: soprattutto gli uccelli selvatici, ma anche l’uomo può infettarsi.
- Sintomi: la maggior parte dei casi è asintomatica; nei soggetti fragili può dare complicazioni neurologiche.
- In Italia: è stato individuato in diverse regioni, spesso insieme al West Nile.
Perché le arbovirosi sono in crescita in Italia?
La diffusione di queste malattie non è casuale. Ci sono diversi fattori che contribuiscono:
- Clima più caldo: estati lunghe e temperature miti favoriscono la sopravvivenza e la riproduzione delle zanzare.
- Presenza stabile della zanzara tigre: introdotta negli anni ’90, si è adattata perfettamente agli ambienti urbani.
- Viaggi internazionali: i casi importati da aree tropicali possono innescare trasmissioni locali.
- Habitat urbani favorevoli: tombini, sottovasi, bidoni e grondaie con acqua stagnante sono luoghi ideali per la deposizione delle uova.
Come si combattono i virus trasmessi dalle zanzare?
Le autorità sanitarie italiane hanno attivato piani di sorveglianza e risposta rapida, che includono:
- monitoraggio delle popolazioni di zanzare e degli uccelli;
- controlli su donazioni di sangue e trapianti;
- disinfestazioni straordinarie in caso di casi autoctoni;
- campagne informative rivolte ai cittadini.
Ma la prevenzione parte anche da noi. Alcuni semplici accorgimenti possono ridurre drasticamente la presenza di zanzare:
- svuotare regolarmente sottovasi, secchi e bidoni;
- pulire grondaie e tombini da foglie e residui;
- installare zanzariere alle finestre;
- usare repellenti cutanei nelle ore a rischio;
- rivolgersi a professionisti del pest control per trattamenti larvicidi e disinfestazioni mirate.
Il 2025 ha confermato una tendenza chiara: il West Nile è ormai parte del panorama sanitario italiano, mentre Dengue e Chikungunya hanno dimostrato di poter essere trasmesse localmente. Non si tratta più di un rischio lontano, ma di un problema reale che richiede attenzione costante.
Le zanzare non sono solo un fastidio: sono un pericolo per la salute pubblica. Informarsi, adottare buone pratiche quotidiane e affidarsi a interventi professionali di pest control sono oggi le chiavi per ridurre il rischio e rendere più sicuri i nostri ambienti.













